Primary Structures è un workshop che elabora metodi di composizione coreografica che nascono da notazione grafica (disegni, regole matematiche o semplici indicazioni descrittive) che permettono di sviluppare una trama infinita di combinazioni strutturali. Ai danzatori è consegnato un libretto che raccoglie un insieme di schemi, appunti e notazioni. Le istruzioni più esaustive sono condivise attraverso la pratica per inventare coreografie che variano materiale e modalità di esecuzione, pur mantenendo la logica originaria. Il libretto rappresenta una via di fuga dalla rigidità di esecuzione che non sfocia in libere improvvisazioni, ma in una notazione scritta in continua evoluzione grazie alle proposte dei danzatori coinvolti.
Nei processi compositivi, solitamente, non esiste una partitura universale che guida nei dettagli la coreografia, mentre nella notazione proposta, segno grafico e coreutico continuano a chiamarsi e influenzarsi a vicenda. La loro è un’associazione visiva, logica ed appassionata, pensata per inventare una sequenza di eventi, ideare schemi ritmici e combinare nuove trame.
OBIETTIVI ARTISTICI E DIDATTICI : Lo studio si interroga sui linguaggi del corpo e la loro trasmissione. Ha come risultato lo sviluppo di un alfabeto che guida la sfera emotiva e le possibilità fisiche dell’interprete, esplorando la danza come segno grafico e di relazione tra danzatore e spettatore.
"L’obiettivo è ripensare alla logica di alcune strutture di cui insegno i principi mostrando la possibilità di inventare continuamente nuove regole, considerando, quindi, ogni strategia un’opera aperta che elabora infinite varianti di uno stesso disegno. Vorrei continuare una formazione divulgativa verso studenti e danzatori o chiunque voglia approfondire e sperimentare strategie compositive" Camilla